Immerso il sole in un lago
di luce gialla, rosa violetta,
accesa d’arancio e rosso
nel fulcro del suo splendore:
d’azzurro e grigio – perla
la linea lontano verso confini
sconosciuti nell’aria gelida
che brucia la pelle e taglia
il respiro – tracce e passi furtivi
tra il fogliame nel bosco
di volpi, daini e caprioli
in un brulichio di vita
che si risveglia al tramonto
nell’ attesa della notte
e nel silenzio sulle cose
quasi fosse il buio un argine
al sogno o forse alla speranza,
racchiusi in una conchiglia
gettata sul fondale del mare.
Invalicabile l’oceano
nel magma dei suoi abissi.
