IL PROGETTO: MONDO TERRACQUEO
La bellezza e l’unicità di Portofino brillano di una nuova luce
Mondo Terracqueo è il nome dell’evento culturale, artistico ed esperienziale sviluppato da Geometry Global Italy e dal Comune di Portofino che inaugura una nuova campagna di comunicazione diretta a valorizzare Portofino come microcosmo di terra e di mare, modello compiuto di bellezza, simbolo di un equilibrio possibile tra uomo e ambiente e tra cultura e natura.
A rendere visibili e veicolare i messaggi di sostenibilità di cui Portofino si fa portatore quale luogo in cui la pacifica convivenza di uomo e mare è già realtà è il Globo Terracqueo, l’originale installazione d’arte nata dalla collaborazione con il Maestro Marco Nereo Rotelli e il contributo scientifico-informativo dell’Acquario di Genova che dal 13 dicembre trova posto nel cuore di Portofino.
La sfera, alta 250 cm, sarà collocata nel mezzo del porto e sarà raggiungibile attraverso una passerella galleggiante: un percorso inedito che porterà le persone in mezzo al mare alla scoperta di preziosi messaggi di sostenibilità ambientale. Realizzata in acciaio, riporterà le parole – incise a fuoco – dedicate al mare e al pianeta, provenienti dai più grandi poeti del mondo.
Cuore del progetto e dell’installazione stessa è la luce, vera e propria cifra stilistica di Marco Nereo Rotelli. La sfera è stata realizzata grazie alla collaborazione con Banci, azienda italiana leader nel settore dell’illuminazione lusso che ha, qui, sapientemente mixato artigianalità e innovazione tecnologica.
Durante la notte il globo si illuminerà dall’interno, rendendo ancor più evidenti le parole incise, mentre una musica ispirata ai suoni dell’acqua – appositamente creata dal Dj e conduttore radiofonico Alessio Bertallot – si diffonderà dall’interno della sfera, integrando vibrazioni, note, voci di differenti culture e stili musicali, in una alchimia perfetta tra stile antico e contemporaneo.
Anche il Castello Brown avrà un ruolo primario per il progetto: si trasformerà infatti in un faro luminoso dal colore azzurro, il colore dell’infinito. Sulle sue pareti verranno proiettati, con la cifra stilistica di Rotelli, i versi sul mare donati da grandi poeti contemporanei: da Adonis a Giuseppe Conte a Yang Lian e molti altri.
Perché “riscoprire” Portofino
La Perla del Tigullio è da oltre un secolo una delle mete turistiche più famose, ambite ed esclusive al mondo. Nella marina di Portofino, dove un tempo gettavano le ancore i panfili dell’aristocrazia di mezza Europa, oggi attraccano i lussuosi yacht dei ricchi e famosi del mondo dell’industria, della finanza e del cinema. Anche il rituale dell’aperitivo in Piazzetta, portato alla ribalta dalle foto scattate dai paparazzi e da vari film di successo, ancora oggi è come sfogliare un Who’s who delle celebrità.
Non ultima, la Ferrari ha reso omaggio a Portofino, simbolo riconosciuto di bellezza e di stile, scegliendolo come nome per la sua nuova berlinetta sportiva.
Perché, dunque, una località e un brand turistico forte in ambito internazionale puntano a essere visti e “riscoperti” sotto una nuova luce? La risposta risiede in un insieme di fattori.
Innanzitutto c’è un fenomeno di progressiva assuefazione da contrastare. L’immagine di Portofino rischia di restare cristallizzata, perfetta con le case pastello del borgo affacciate sul mare cristallino e le celebrità a passeggio come una cartolina o una fotografia della Dolce Vita, ma altrettanto fissa, prevedibile, stereotipata.
In un’epoca in cui il turismo è indotto ovunque alla ricerca di nuovi stimoli e paradisi da scoprire, la tradizione virtuosa di Portofino come eden vacanziero dei VIP potrebbe alla lunga scivolare da plus a limite e il pubblico perdere la capacità di vedere la bellezza assoluta e cogliere il valore di ciò che è unico e autentico.
Ecco perché è sorta la volontà, condivisa dal Comune di Portofino e da Geometry Global Italy, di sviluppare un articolato progetto di comunicazione che, riaffermando l’identità di Portofino e la sua vocazione al turismo d’élite, rivendichi anche la sua piena attualità come modello di quella sostenibilità che altrove si sta cercando di recuperare passando attraverso faticosi compromessi.
In altre parole, Portofino intende continuare a essere un sogno materializzatosi nello spazio finito che il mare e la montagna hanno concesso all’uomo per plasmarla così com’è: desiderabile e non alla portata di tutti, ma anche importante come eccellenza e riferimento luminoso per il futuro del pianeta.
Con il progetto Mondo Terracqueo, infine, il piccolo borgo ligure mette in mostra la sua vivacità culturale e si confronta con il mondo scegliendo il linguaggio universale dell’arte, che educa alla bellezza, alla riflessione ed è lo strumento ideale per trasferire il messaggio di un mondo migliore possibile.
I PORTAVOCE
Marco Nereo Rotelli

Nato a Venezia nel 1955, Marco Nereo Rotelli si è laureato in architettura nel 1982. Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che lo storico dell’arte e curatore d’arte svizzero Harald Szeemann ha definito “un ampliamento del contesto artistico”.
Rotelli ha creato negli anni una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro.
Tra le grandi installazioni realizzate dal M.to Rotelli si possono menzionare l’opera in omaggio al teatro La Fenice di Venezia appena distrutto da un incendio e presentata alla Quadriennale di Roma (1996), il coinvolgimento di mille tra i maggiori poeti contemporanei da tutto il mondo per l’installazione Bunker Poetico, realizzata alla 49a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2001) e la targa d’argento della Presidenza della Repubblica ricevuta per il progetto di recupero dell’isola di San Secondo, nella laguna veneta, presentato alla 51a edizione della Biennale di Venezia (2005).
Rotelli, inoltre, sia distinto in campo internazionale per opere quali l’installazione permanente dedicata alla Beat Generation commissionata dal Living Theatre di New York, quella presentata nel 2008 alla Biennale internazionale d’Arte e Design della Shandong University Cina) che gli è valsa l’Academy Award, l’opera The Golden Wood realizzata lungo gli Champs Élysées a Parigi e, nel 2009, l’installazione luminosa sulla facciata della cattedrale di Santiago de Compostela in occasione della Fiesta del Apóstol.
Negli anni successivi, Marco Nereo Rotelli ha realizzato installazioni a Milano (Rotonda della Besana e Piazza Duomo), Genova (omaggio ad Edoardo Sanguinetti), Venezia, Napoli, Chicago, Yangzhou, Bir Zeit (Palestina) e Roma.
Opere dell’artista sono presenti in musei e importanti collezioni private di tutto il mondo.
Matteo Viacava

Matteo Viacava nasce a Rapallo il 7 settembre 1973 e, conseguito il diploma di ragioniere, inizia a collaborare con il padre nell’antica arte del maestro d’ascia per la costruzione del classico gozzo ligure; padre e figlio, inoltre, si dedicano alla manutenzione degli scafi in legno di questi battelli da pesca caratteristici della marineria ligure.
Matteo Viacava, tuttavia, ben presto affianca l’attività artigiana con quella di commerciante nel borgo, rilevando l’unica tabaccheria di Portofino.
Fin da giovane, Matteo Viacava si dedica all’attività amministrativa locale diventando, a soli 26 anni, consigliere comunale e, in seguito, assessore. Dopo questa prima esperienza, si presenta nuovamente nel 2009 nella lista “Portofino Tuttinsieme” risultando eletto per la prima volta vicesindaco.
Alle elezioni comunali del 2016 si candida a primo cittadino di Portofino nella medesima lista civica ed è eletto sindaco a larghissima maggioranza.
Roberto Ongaro

Pubblicitario, consulente di comunicazione, d’immagine e d’arte con all’attivo esperienze professionali ad alto livello che spaziano dall’ambito musicale al largo consumo e al design, docente di corsi universitari e parauniversitari, Roberto Ongaro ha iniziato la sua carriera nei primissimi anni ’80 come General Manager della concessionaria pubblicitaria Sper presso il gruppo editoriale Espresso-Repubblica.
Tra il 1987 e il 1988 cura l’immagine di Paul McCartney per il mercato europeo.
Nel 1989, Ongaro diventa CEO dell’agenzia di comunicazione strategica Euforia, cui segue nel 1992 l’incarico di consulente strategico per tre noti marchi nazionali di acque minerali. Nel 1994 è nominato membro del Comitato di Immagine del Gruppo Rinascente.
Dal 1996 al 2001 Roberto Ongaro opera come consigliere per la comunicazione presso il Ministero della Pubblica Istruzione e il CONI.
Nel 2002 torna nel mondo della pubblicità come fondatore nonché direttore creativo e strategico dell’agenzia Korrente e l’anno successivo è co-fondatore di Korrente Design, agenzia di consulenza specializzata in arte e design.
Nel 2004 Ongaro è premiato al concorso internazionale di arte e design I.Dot per la scultura “Studio Verticale”, oggi nell’esposizione permanente del Chelsea Museum of Modern Art di New York. Nel 2005 entra a far parte del Comitato d’Immagine del premio I.Dot insieme al Prof. Arturo dell’Acqua Bellavitis, vicepresidente della Triennale di Milano.
Nel 2006 cura la produzione del Carnevale di Venezia.
Dal 2008, Roberto Ongaro è Senior Partner in Geometry Global Italy.